Nell’ambito del Progetto FNS è stato realizzato un database epistolare contenente schede dettagliate relative a un’ampia parte della corrispondenza di Franco Fortini (si tratta, nello specifico, di 1098 tra lettere, biglietti, cartoline e telegrammi datati, o databili, tra 1944 e 1994), che è stato possibile reperire e consultare in diversi archivi italiani e svizzeri, integrando così il catalogo del Sistema bibliotecario senese, in cui sono censiti i documenti conservati presso il Centro Studi Franco Fortini della Biblioteca Umanistica dell’Università di Siena. Gli istituti conservatori variamente rappresentati nel database sono, oltre allo stesso Centro Fortini (in minima parte): l’Archivio Svizzero di Letteratura di Berna, il Centro APICE e la Fondazione Mondadori di Milano, il Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta dell’Università di Pavia, l’Archivio di Stato e il Centro Studi Gozzano Pavese di Torino, l’Archivio del Novecento e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, l’Archivio Contemporaneo Alessandro Bonsanti di Firenze.
Tra le decine di corrispondenti si annoverano innanzitutto gli importanti protagonisti del dibattito interno alla casa editrice Einaudi (oltre ai fondamentali Cesare Pavese, Elio Vittorini, Natalia Ginzburg, Italo Calvino e lo stesso Giulio Einaudi, ricordiamo: Paolo Serini, Norberto Bobbio, Massimo Mila, Felice Balbo, Luciano Foà, Renata Aldrovandi, Franco Lucentini, Raniero Panzieri, Ruggiero Romano, Roberto Cerati, Daniele Ponchiroli, Giulio Bollati, Carlo Carena, Carlo Fruttero, Renato Solmi, Corrado Vivanti, Vittorio Strada, Guido Davico Bonino, Camillo Pennati, Paolo Fossati, Ernesto Ferrero, Marco Vallora), ma anche alcuni dei principali esponenti della Mondadori e del Saggiatore (Vittorio Sereni, Marco Forti, Alberto Mondadori), nonché Vanni Scheiwiller, fondatore dell’omonima casa editrice. Sono anche parzialmente schedati i carteggi tra Fortini ed eminenti studiosi, critici e intellettuali di spicco, ma anche scrittori, poeti e artisti italiani e svizzeri (tra gli altri, Maria Corti e d’Arco Silvio Avalle; Enrico Falqui, Silvio Guarnieri, Adolfo Jenni, Arnold Künzli e Alfonso Berardinelli; Gabriele Mucchi, Romano Bilenchi, Elsa Morante, Gina Lagorio, Alice Ceresa, Giovanni Giudici, Giancarlo Majorino, Antonio Porta e Franco Buffoni).
La schedatura delle lettere è stata concepita in modo tale da garantire tanto la descrizione dettagliata delle testimonianze, quanto la possibilità di effettuare ricerche su ampia scala. Ogni scheda, infatti, dà conto non solo delle informazioni di base relative a ogni lettera, ma di tutte le unità archivistiche che la documentano (comprese le copie trattenute dal mittente e le minute). Uno spazio della scheda è riservato al contenuto e un altro ai riferimenti espliciti o impliciti a opere, persone, riviste, collane, ecc. contenuti nella lettera. Le ricerche ad ampio raggio sono possibili, a seconda delle esigenze, grazie a un articolato sistema di ordinamento (per mittente, destinatario, data, luogo di partenza), a uno di indicizzazione (per persone, luoghi, testimoni, incipit ed explicit) e a un altro di filtri (mittente, destinatario, intervallo cronologico). Infine, un sistema di link collega ogni lettera alle schede dettagliate delle relative edizioni e della bibliografia di riferimento.
A partire dai dati sull’epistolario fortiniano già consultabili online, sarà possibile sviluppare il sito con duplice finalità: presentazione dell’autore e della sua opera, destinata alla fruizione da parte di un pubblico non solo specialistico; studio della produzione fortiniana attraverso l’interpretazione critico-filologica delle testimonianze d’archivio. Il sito potrà contribuire a mettere in relazione il censimento e la descrizione delle testimonianze con il loro studio filologico per mezzo di una rete di relazioni tra le singole unità archivistico-documentarie e la bibliografia fortiniana.