Lettera n. 99

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Pavese, Cesare
Data
25 febbraio 1949
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Pavese, | mentre, quando l'altro jeri son stato da voi, ricordavo il “Retour du Tchad” come un opuscolo di larghi caratteri, ...
Explicit
Personalmente sarei contento di farla, questa traduzione. A riaprire quel libro vedo che quella prosa non invecchia. | Saluta la Natalìa Basilissa. Ciao, | Fortini
Regesto
Quando Fortini è stato in casa editrice era convinto che Le retour du Tchad fosse un opuscolo dai larghi caratteri. Ora che ha sott'occhio una copia della trentanovesima edizione, osserva che si tratta di 247 pagine (due in meno del Voyage au Congo). Di queste, 48 formano un'appendice in corpo minore, con i documenti relativi alle polemiche politiche suscitate in Francia dall'inchiesta del Voyage. I due libri insieme formano un «grosso e nojoso malloppo» di circa 550 pagine in tutto, «con tutte le pretese stilistiche» di Gide. Perciò Fortini chiede 120 mila Lire (invece di 70) e come termine la fine di ottobre. Sarebbe contento di svolgere questo lavoro, perché nota che la prosa gidiana è sempre attuale. I volumi contengono anche le riproduzioni di 7 carte geografiche, e l'edizione speciale NRF ospita le fotografie scattate dal compagno di viaggio di Gide, il regista Marc Allegret. Pavese dica a «Ciccino» [Felice Balbo] che Fortini è interessato alla sua proposta [18 febbraio 1949, #143] e che ha avuto una buona conversazione con Del Noce.
Nomi citati
  • Gide, André
  • Del Noce, Augusto
  • Ginzburg, Natalia
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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