(Alla data segue nota ds: «Da domani, indirizzare F.[ranco] F.[ortini], 19031 Ameglia (SP) e, per comunicare telef.[onicamente], telegrafare fissando appuntamento ma tenendo presente le difficoltà di comunic.[azione] estive».)
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese, inglese
Incipit
Caro Carena, ti spedisco | a) Manoscritto di una traduzione di un libro di versi di Paul Celan, dovuto a Marta Bertamini, via Stradella 15 Milano.
Explicit
Poi che stiamo passeggiando, come vuole Calvino, nel 'libero mercato', voglio almeno mi si dica “scusi” se mi si pesta un piede – e senza neanche troppo pensarci su. | tuo affezionato Franco Fortini
Regesto
Fortini spedisce:
a) ms volume versi Paul Celan tradotto da Marta Bertamini (Milano). Fortini ha consigliato alla traduttrice, che pare brava, di fare una scelta tra quanto è stato scritto in Europa sul modo di tradurre di Celan per un'eventuale appendice, purché i diritti di Celan non siano tutti Mondadori;
b) ms traduzione notevolissima di Serres chaudes (1888) di M.[aurice] Maeterlinck a cura di Milo De Angelis (Milano), cui andrebbe chiesta un'introduzione. Il testo, anche se non straordinario, è un capitolo importante di storia letteraria;
c) prime 2 parti scritto critica e poetica di Milo De Angelis, che Fortini destinerebbe alla "verde" ["Ricerca critica"]. La terza parte sarebbe pronta a settembre. Anche se Fortini è del tutto avverso al genere e alla posizione intellettuale di De Angelis, ne riconosce una notevole qualità di frenetica oltranza e durezza di scrittura. Avendolo perso come autore di versi, è bene che lo recuperino come saggista e traduttore. Forse è il massimo rappresentante del nuovo ermetismo. Ha pubblicato presso Guanda una splendida raccolta poetica e la favola in prosa La corsa dei mantelli. Traduce Ovidio e Vigny, ha fatto la rivista «Niebo». Fortini propone di affidare a Rugafiori la decisione definitiva sul ms;
d) un poema in ottave (pubblicato parzialmente in rivista) di Giuliano Dego (critico, docente a Londra, autore di un libro su Moravia), spedito a Fortini da Zanzotto con grandissimi elogi. Fortini, che lo giudica non privo di ingegno e bravura, consiglia di affidarsi all'intuito di Cases;
e) poesie di Giovanna Casoli (Reggio Emilia) con un parere negativo;
f) Fortini risponderà personalmente a Pennati per i versi di Carla Monchiero;
g) sta concludendo Noventa [cfr. Fortini a Guido Davico Bonino, 25 maggio 1976, #366];
h) entro il 9 avrà stabilito con G.[iacomo] Magrini la ripresa del lavoro al Baudelaire su basi più appetibili a un più ampio pubblico [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 18 gennaio 1978, #449]. Non ha trovato in libreria il Baudelaire annotato da Frezza: forse si sono confusi con Mallarmé;
gg) da 6 mesi Fortini insiste per avere pareri e proposte da Ruga.[fiori], Cases, Agamben e Einaudi [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 23 dicembre 1979, #453; Fortini a Giulio Einaudi, 6 febbraio 1980, #456] per il reader sulla traduzione. Tutti dicono «ah certo, benissimo, partiam, partiam», ma nessuno inizia. Fortini desidera sapere se deve fare tutto lui (e potrebbe), per poi offrirsi graziosamente alla loro critica. Ogni volta che pensa a queste procedure «einaudévoli» si scalda;
hh) è molto stufo di giudicare poesie e vorrebbe conoscere meglio i propri doveri. Dato che passeggiano, come vuole Calvino, nel “libero mercato”, vorrebbe almeno che chi gli pesta un piede gli chieda scusa.
[Postscriptum:] nel giro di tre giorni [arriva] la nota per Terruggi [cfr. Fortini a Carena, 5 luglio 1980, #264].
Il libro della Kristeva è di difficilissima lettura. Prima di pronunciarsi, Fortini vorrebbe sapere se Einaudi ha già i diritti, e il grado di urgenza [cfr. Carena a Fortini, 14 luglio 1980, #265].
Nomi citati
Bertamini, Marta
Celan, Paul
Maeterlinck, Maurice
De Angelis, Milo
Ovidio Nasone, Publio
de Vigny, Alfred
Rugafiori, Claudio
Zanzotto, Andrea
Dego, Giuliano
Cases, Cesare
Casoli, Giovanna
Pennati, Camillo
Monchiero, Carla
Ca' Zorzi, Giacomo
Baudelaire, Charles
Magrini, Giacomo
Agamben, Giorgio
Einaudi, Giulio
Calvino, Italo
Terruggi, Ugo
Kristeva, Julia
Testimoni
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)