Lettera n. 9

Mittente
Kunzli, Arnold
Destinatario
Fortini, Franco
Data
26 novembre 1944
Luogo di partenza
Zurich
Luogo di arrivo
[Lausanne]
Lingua
francese
Incipit
Mon cher Lattes, | Merci pour ta lettre, elle m'a porté un air florentin de soleil et de beauté, de tristesse et d'allegresse,…
Explicit
Essaie de dire “oui”, ca ira si tu le veux. | Bien cordialement ton
Regesto
La lettera di Fortini [21 novembre 1944 #15] ha portato a Künzli un'aria fiorentina di sole e bellezza, tristezza e gioia. Ma perché dire "no"? Il sole rispunterà con una nuova sconosciuta bellezza per Fortini. Ancora un po' di pazienza nel campo svizzero, e potrà godere di nuovo del suo paese, e avrà il suo lavoro, i suoi amici, e sua moglie. Fortini non lasci che la disperazione danneggi la bontà e la forza che sono in lui. Künzli sa che la vita monotona del campo, senza lavoro, senza novità, senza divertimento e senza donne può essere la cosa più dura da imporre a un uomo. Ma d'altra parte queste situazioni tristi e difficili stimolano al miglioramento. Fortini, che è religioso, crede non solo in un dio, ma in un'azione divina nella storia e nella vita degli uomini. Niente è senza scopo e inutile, e a volte lo scopo maggiore si nasconde nella cosa più piccola o nella sorte più dura. Ce ne accorgiamo settimane, mesi, se non anni dopo. Non è mai troppo tardi per salire la scala verso se stessi. Künzli domanda se Fortini scrive ancora. Gli rincresce di non conoscere abbastanza l'italiano per comprendere la bellezza e l'armonia tutta particolare, come dicono, dei suoi versi. Gli domanda se il suo «journal» è stato tradotto. Spera di poterlo leggere presto. Un giorno Fortini gli disse che avrebbe voluto fondare una rivista letteraria una volta tornato in Italia. La nuova Italia ne avrà bisogno: per contenere lo spirito di democrazia, di repubblica, e di "Giustizia e Libertà" non è sufficiente il giornalismo politico, ma ci vuole anche la poesia e un'arte nuova non di propaganda. Le lettere di Fortini sono sempre un grande dono per Künzli. «Essaie de dire “oui”, ca ira si tu le veux».
Testimoni
  • Berna, Archivio Svizzero di Letteratura, Arnold Künzli, Arnold Künzli, Corrispondenza, B-2, LAA bis Linder, Scatola 83
    lettera n. 8