Lettera n. 873

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Mucchi, Gabriele
Data
19 dicembre 1977
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Mucchi, grazie della tua affettuosa lettera. Sono assolutamente d'accordo con te.
Explicit
Bisogna astenersi dal giudizio morale ed essere inflessibili con l'errore etico. | Tuo | Franco Fortini
Regesto
Fortini ringrazia della lettera [Mucchi a Fortini, 14 dicembre 1977, #55]. Si trova assolutamente d'accordo, anche se suo malgrado nel proprio scritto su Pasolini non emerge con sufficiente chiarezza il suo giudizio. Importa precisare, comunque, che il discorso non va rivolto alle azioni di Pasolini, che nessuno può giudicare, ma alle opinioni che su quelle azioni pretendono di fondarsi. Occorre astenersi dal giudizio morale ed essere inflessibili sull'errore etico. Ciò che Mucchi definisce freddezza e distacco rappresenta semmai un freno dovuto alla consapevolezza che quella sua interpretazione sarebbe stata una rude stonatura nel libro (mitico-osannante, oltre che di cattivo gusto). Nel necrofilo ambiente romano, sostenere quello che dice Mucchi equivale a farsi ingiuriare come repressi, moralisti e peggio. In Questioni di frontiera confluiscono, oltre al testo menzionato, altri due scritti su Pasolini, duri proprio perché Fortini distingue la sua poesia (di cui ha parlato ne I poeti del Novecento) dalla sua vita pubblica e privata. Nel testo a cura di Betti, per alludere alla quasi certa pluralità di responsabili, si dice «i suoi assassini». Nel testo Einaudi Fortini ha mantenuto il testo originario, «il suo assassino».
Nomi citati
  • Pasolini, Pier Paolo
Testimoni
  • Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Gabriele Mucchi, Gabriele Mucchi, serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO | b. 4 UA 27»