- Mittente
-
Fortini, Franco
- Destinatario
-
Romano, Ruggiero
- Data
-
4 ottobre 1975
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- [Torino]
- Lingua
- italiano, greco, latino
- Incipit
- Caro Romano, grazie della conversazione, della cortese proposta e del nome di quel tale.
- Explicit
- ... e quello, quasi simmetrico, che va dall'estate 1943 all'estate 1948…). O no? | Grazie ancora e a risentirci. | tuo| Franco Fortini
- Regesto
- Fortini ringrazia Romano della conversazione, della cortese proposta e del nome che gli ha comunicato.
Il pre-manifesto desta qualche perplessità teorica, ma almeno è franco e rimanda al sapore del pudding. Fortini si farà spiegare da Romano il mistero degli “staccati” chopiniani che si avvertono sulla tastiera franco-polacca: una vera e propria polonaise.
Il tema proposto è come il mondo, grande e terribile. Fortini accetta, con una riserva del 25 % per qualche precisazione da parte della casa editrice sul suo status (spera entro 30-40 giorni) [cfr. Giulio Einaudi a Fortini, 22 ottobre 1975, AFF; Giulio Einaudi Editore a Fortini, 22 ottobre 1975, AFF; Fortini a Guido Davico Bonino, 12 aprile 1976, #363; Fortini a Giulio Einaudi, 18 gennaio 1978, #449]. Farà del suo meglio, nonostante tema che molti illustri collaboratori si chiedano, a ragione, quali credenziali abbia.
C'è anthropos e c'è homo: Fortini si chiede se da un punto di vista storico – saziate le esigenze bioantropologiche con le voci precedenti – non si dovrebbe tenere presente, più che il sostantivo, probabilmente irreale, la summa ideologica che lo crea. Propone «umano» in luogo di «uomo». Chiede altre informazioni ed esempi di voci.
Quanto agli Annali, Fortini confessa la sua crescente diffidenza circa la crasi «borghesia/capitalismo versus feudalesimo» sostenuta nel vol. I. Le ideologie dominanti l'Italia unita sono borghesi, ma capitaliste solo tardi, cosicché l'ultimo paragrafo del volume funzione solo se inizia con la seconda metà del XVI. «Ma che cosa mi fa dire! A uno storico!».
Da considerare e ridiscutere invece la proposta del II [IV] volume: definire meglio i contributi su int.[ellettuali] e eresia e intell.[ettuali] e utopia, e stabilire che tipo di esemplificazione offrire. Cronologicamente, i grandi nodi contemporanei del rapporto intellett.[uali]-potere sono il quinquennio da Caporetto all'Aventino, e quello quasi simmetrico dall'estate 1943 all'estate 1948.
- Nomi citati
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- Testimoni
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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