Caro Giulio, | Elio mi ricorda che avete in sospeso il “Voyage au Congo” di Gide.
Explicit
Tante cose affettuose alla Natalia, a Balbo e a Pavese. Presto vengo a Torino. | Tuo affezionato | Franco Fortini
Regesto
Vittorini ha ricordato a Fortini la traduzione del Voyage au Congo di Gide, in sospeso da oltre un anno, forse perché di scarso interesse. Fortini lo trova «lungo, bello e nojoso», e non ha voglia di tradurlo, mentre tradurrebbe alla svelta Un barbare en Asie di Michaux (altro titolo suggeritogli da Vittorini), perché è «bello e divertente, di bizzarra scrittura, ma leggibilissimo». Tuttavia si tratta di 240 pagine di «sintassi rebus», tipica della prosa poetica dei surrealisti, e nel contratto se ne dovrebbe tener conto. Gli diano una risposta rapida.
Fortini sta traducendo i poeti francesi (Char, Frénaud, Tardieu, Guillevic, Queneau. Nelo Risi tradurrebbe Prévert e Michaux). per l'antologia [cfr. Fortini a Giulio Einaudi Editore, #494]. Alcuni sono «difficilissimi, bestiali da tradurre». Testi e bibliografia non sono facilmente reperibili. Dovrebbero fargli arrivare qualcosa direttamente da Parigi.
Da un mese Fortini ha interrotto, per le elezioni, le collaborazioni all'«Avanti!» ma ora le riprende.
Nomi citati
Gide, André
Vittorini, Elio
Michaux, Henri
Frénaud, André
Queneau, Raymond
Char, Réné
Prévert, Jacques
Guillevic, Eugène
Tardieu, Jean
Risi, Nelo
Ginzburg, Natalia
Balbo, Felice
Pavese, Cesare
Note
Indirizzo del mittente: «Uff. Pubblicità Olivetti».
Testimoni
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)