Lettera n. 779

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Ponchiroli, Daniele
Data
18 luglio 1972
Luogo di partenza
Ameglia
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Ponchiroli, se non sbaglio, ti ho mandato, oltre alle bozze, un foglio con una specie di risvolto e un altro foglio col pezzetto di Cecchi.
Explicit
Questo agosto, dopo 17 (!) anni, torno in Cina. “Retouches à mon retour de URSS”; dirò con Gide. Ma vi piace più Parise… | Tuo affezionato | Franco Fortini
Regesto
Oltre alle bozze, Fortini dovrebbe aver mandato a Ponchiroli anche un foglio con una specie di risvolto, e un brano di Cecchi. Entro settembre gli manderà il resto, compresa l'introduzione di Raboni e una nota molto bella di Pampaloni sul «Ponte» [cfr. Fortini a Ponchiroli, 28 giugno 1972, #947; Ponchiroli a Fortini, 10 luglio 1972, #948]. Sul titolo anche Fortini ha perplessità: il primo [Agonia di Natale] puzza; il secondo [Giovanni e le mani] è un po' pretenzioso, e sembra di barare. In agosto, dopo 17 anni, Fortini torna in Cina [cfr. Fortini a Vittorio Sereni, prima del 4 agosto 1972, #1069]. Dirà «Retouches à mon retour de URSS» con Gide, anche se agli einaudiani piace di più Parise.
Nomi citati
  • Cecchi, Emilio
  • Pampaloni, Geno
  • Raboni, Giovanni
  • Gide, André
  • Parise, Goffredo
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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