Lettera n. 729

Mittente
Giudici, Giovanni
Destinatario
Fortini, Franco
Data
30 novembre 1969
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro F., | l'affetto e il rispetto che nutro immutati per te (a parte l'ironia e il senso di vanità e magari la pavidità che troppo spesso mi distolgono da un'ira in ogni caso transitoria)...
Explicit
Non ho mai inteso esserlo, comunque. Con l'affetto e il rispetto che nutro immutati, tuo | Giovanni Giudici
Regesto
Per affetto e rispetto Giudici non ha approfondito possibili risposte o spiegazioni alla telefonata di Fortini del giorno precedente. Sa che la mancanza di speranza è colpa, e che l'eticità è il rifiuto dell'apparenza, via maestra della grazia. Che la «pesanteur» li trascini per inerzia all'indietro e verso il basso non è una giustificazione, ma riguarda il loro rapporto con l'eterno. A livello del temporale, la compassione è ancora una delle virtù meno indegne. Giudici non vuole fare l'apologeta del sistema [cfr. Fortini a Giudici, 3 gennaio 1970, #38].
Note

A una copia ds non firmata e non spedita in APICE corrisponde una copia aut., spedita, in AFF. Le due versioni sono quasi del tutto coincidenti.

Testimoni
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola VI, cartella 19, Giovanni Giudici a Franco Fortini
    lettera n. 20
  • Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Giovanni Giudici, Giovanni Giudici, Serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO»
    lettera n. 11
Edizioni
  • Fortini, Giudici 2019, lettera n. 30, 124