- Mittente
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Fortini, Franco
- Destinatario
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Mondadori, Alberto
- Data
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27 novembre 1968
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- [Milano]
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Alberto, | m'è molto spiaciuto di non averti potuto parlare in questi ultimi diciassette giorni seguiti al nostro mancato appuntamento;...
- Explicit
- La 'consulenza' è passata, viva l'amicizia. Un abbraccio dal tuo | Franco Fortini
- Regesto
- Se si fossero visti negli ultimi 17 giorni seguiti a un loro mancato appuntamento, Fortini avrebbe motivato a Mondadori alcune proprie decisioni, perché non rimanessero dubbi sul rispetto e la stima che porta per il suo lavoro, consapevole di quanto deve alla sua amicizia. Le riserve che Fortini aveva formulato a Mondadori e Garboli sull'inizio di una collaborazione costante [cfr. Fortini a Alberto Mondadori, 7 ottobre 1968, #1032] si sono rafforzate quando si è trovato a prendere una decisione in un tempo dato. Quelle riserve sono riassumibili nella difficoltà per Fortini di inserirsi senza frizioni, da collaboratore esterno, nel contesto del Saggiatore, che gli pare avere una notevole omogeneità, non tanto politica o ideologica, quanto di metodo aziendale o "filosofia industriale". Un po' come nella formazione di un ministero, quello che conta è acconsentire a una qualificazione generale (non di partito o di tendenza, ma di stile di lavoro).
Ma la lotta contro la tradizione italico-mandarina e umanistica può essere condotta efficacemente a livello aziendale-editoriale solo in nome di quanto è esterno e non ha rappresentanza; non mediante tendenze di tecnica efficienza che, per essere sostenute da gente che quasi sempre ha tutt'altra formazione (storico-filosofico-letteraria) diventano apologia del cinismo.
Fortini avrebbe volentieri iniziato a lavorare come lettore di manoscritti e libri, ma non poteva sapere che solo pochi collaboratori non avrebbero avuto riserve sul suo arrivo. Intanto, la sua situazione precaria da insegnante e consulente editoriale lo ha incalzato. La traduzione del Faust è quasi finita (dovrebbe uscire sul finire dell'anno successivo) e ciò gli ha suggerito di continuare in quella direzione la sua collaborazione. Intanto, tra il libretto e la ristampa di Verifica, «io mi son un del Saggiatore» e altro lavoro è in cantiere, già d'accordo con Garboli. Fortini ha parlato anche di un suo possibile contributo a temi scolastici con Devizzi. Ma più importante è che Mondadori può contare su Fortini per qualsiasi parere o giudizio, indipendentemente da compensi o aspetti formali. Non è questo tanto un dovere quanto un diritto all'«orecchio del Principe»; «La 'consulenza' è passata, viva l'amicizia» [cfr. Mondadori a Fortini, 4 dicembre 1968, #1034].
- Testimoni
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Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Il Saggiatore, Il Saggiatore, Franco Fortini
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Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVII, cartella 72, Franco Fortini a Alberto Mondadori
lettera n. 2
- Edizioni
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- Daino 2017, 12-14 (riproduzione)
- Bibliografia
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- Luca Daino, La gioia di conoscere. I pareri editoriali di Franco Fortini per Mondadori, introduzione di Edoardo Esposito, Milano, Mondadori, 2017 (Carte raccontate), 13