Caro Fortini, | so che hai avuto nei giorni scorsi occasione di parlare con Cases delle poesie di Brecht.
Explicit
Ti prego di rispondermi con ogni franchezza: mi rendo ben conto che la richiesta è delicata. | Molte care cose | (Giulio Einaudi)
Regesto
Einaudi sa che Fortini ha avuto occasione di parlare con Cases delle poesie di Brecht, e gli propone di tradurre le Poesie di Svendborg, che aveva già in parte tradotto per l'antologia.
Fortini non deve abbandonare gli altri lavori che ha in corso, perché intanto uscirebbero Me-Ti tradotto da Cases e il primo volume delle Poesie tradotte da Castellani e Fertonani. Castellani vorrebbe includere alcuni songs dalla Giovanna e uno da Mahaonny tradotti da Fortini, cui si richiede l'autorizzazione, trattandosi di una questione delicata [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 19 febbraio 1968, #438].
[Postscriptum] Einaudi chiede se Fortini ha avuto la foto del suo ritratto di Saba [cfr. Paolo Fossati a Fortini, 31 gennaio 1968, #792].
Note
Sigla GE.csm (Giulio Einaudi) sulla copia in AFF
Sigla GE.csm GDB (Giulio Einaudi, Guido Davico Bonino) sulla copia in AE
Testimoni
Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola V, cartella 2, Giulio Einaudi a Franco Fortini
lettera n. 8
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)