Lettera n. 668

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Giudici, Giovanni
Data
13 agosto 1965
Luogo di partenza
Bavognano di Ameglia
Luogo di arrivo
Le Grazie
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Giovanni, grazie del telegramma e della lettera.
Explicit
Scritto qui e già rivisto in bozze. | A presto, il tuo | Franco F.
Regesto
Fortini ringrazia del telegramma e della lettera [12 agosto 1965, AFF, in Fortini-Giudici 2019, pp. 109-110]. La procedura del "Viareggio" l'ha colpito. I silenzi profondi che ci sono stati intorno al suo libro gli consentono di misurare un tipo di riuscita-fallimento che ormai coincide con la vita. Piovene non l'ha letto, l'«Avanti!» ha scritto poco più che sciocchezze, Baldacci evasivo. Il «flibustiere» di Dallamano, unico che ha letto e capito, ne ha fatto pretesto per attaccare gli "allievi", cioè Asor Rosa. Fortini commenta negativamente il libro di Ripellino, che ha avuto da Cherchi. Ha finito le vacanze e lavora tutto il giorno. Ogni tanto incontra Sereni e Ceserano. Invita Giudici a trovarlo martedì 17 o mercoledì 18, anche se gli offrirebbe solo la faccia di chi fatica a sopravvivere e rifiuta i «convitati di soccorso letterario & culturale» degli amici. Chiede in prestito il libro di Vian, per divertirsi. Gli è piaciuto Herzog di S.[aul] Bellow, ma è fin troppo generoso con i libri di circostanza. Alla letteratura contemporanea, soprattutto italiana, applica quello che Mao dice del nemico imperialista: disprezzarlo strategicamente, valutarlo tatticamente. Da leggere (o meglio: aver letto) è la corrispondenza Goethe-Schiller sul Meister. Sul numero successivo di Q.[uaderni] P.[iacentini] ci saranno tutti: Solmi, Amodio, Cases con un bel dialogo con De Martino morente, e Fortini con un commento «punto male» a quel dialogo. L'ha scritto a Bavognano di Ameglia e ha già rivisto le bozze.
Testimoni
  • Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Giovanni Giudici, Giovanni Giudici, Serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO»
    lettera n. 9
Edizioni
  • Fortini, Giudici 2019, lettera n. 18, 110-111