Lettera n. 660

Mittente
Vittorini, Elio
Destinatario
Fortini, Franco
Data
[dopo 29 ottobre 1964]
(Vittorini risponde alla lettera di Fortini del 29 ottobre 1964 (#81))
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Franco, | I quattordici anni posso anch'io sentirli che si voltano nella fossa quando ci penso.
Explicit
Posso vivere sia come se avessi finito di scrivere e leggere, sia come se avessi ancora da cominciare.
Regesto
Vittorini non rimpiange i quattordici anni [cfr. Fortini a Vittorini, 29 ottobre 1964, #81] che per le separazioni e le incomprensioni. Il biglietto di Fortini porta Vittorini a concludere di essere diviso tra due tentazioni: vivere come se avesse finito di leggere e scrivere o come se dovesse ancora incominciare. Vorrebbe poter considerare la letteratura come un'esperienza unicamente di gioventù, ma sa che non hanno avuto il mordente di Rimbaud. Allora sopraggiunge la tentazione della letteratura come esperienza della vecchiaia (Defoe).
Testimoni
  • Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Elio Vittorini, Elio Vittorini, Corrispondenza inviata, Franco Fortini
    lettera n. 1