Caro Einaudi, ti ringrazio della lettera più che della sua rinnovata proposta: per motivi che sai o immagini non devo permettermi di accoglierla.
Explicit
Cessa con oggi ogni e qualsiasi forma di mia collaborazione e consulenza con la Casa editrice Einaudi. | Ti saluta cordialmente il tuo | Franco Fortini
Regesto
Fortini ringrazia Einaudi della lettera [17 dicembre 1963, #432] più che della rinnovata proposta, che non può permettersi di accogliere. Il fatto che Einaudi non ne sappia o immagini i motivi sarebbe una ragione ulteriore per non accettarla invece di un occasione per spiegarglieli.
Dalla lettera del 14 luglio [Giulio Einaudi a Fortini, 24 luglio 1963, #429] sono trascorsi più di 5 mesi, che con i loro silenzi, e altro ancora, ne hanno chiarito le premesse, definito il senso e annunciato le implicazioni. «Ti sono certo riconoscente, caro vecchio Giulio, della buona volontà che con tanta visibile fatica tieni a dimostrarti»; ma non è così che Einaudi può aiutare Fortini, né se stesso. Per Fortini cessa qualsiasi forma di collaborazione e consulenza con la casa editrice.
Note
I destinatari probabili, che si aggiungono al destinatario certo Giulio Einaudi, sono desunti da appunti aut. di Fortini a margine della minuta conservata in AFF.
Testimoni
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
716
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
725
Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVI, cartella 69, Franco Fortini a Giulio Einaudi
lettera n. 11
Bibliografia
Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 (Nuova cultura, 70), 929