Caro Fortini, | i diciotto anni di rapporti personali e di collaborazione, che tu ricordi nella tua lettera dell'8 dicembre,...
Explicit
Mi aspetto una tua risposta, augurandomi che sia positiva. | Credimi cordialmente | Aff.mo Giulio Einaudi | (Giulio Einaudi)
Regesto
Alla luce dei 18 anni di rapporti personali e di collaborazione ricordati da Fortini nella sua dell'8 dicembre [#430], Einaudi si sorprende di questa lettera. Non vede perché Fortini si senta sminuito da una modifica del rapporto contrattuale seguita alla constatazione che il rapporto precedente non funzionava. Gli era parso sensato proporgli una collaborazione basata essenzialmente sul suo contributo personale (cui Einaudi tiene moltissimo), per un rapporto di consulenza analogo a quello con Mila, Bobbio, Serini, Cantimori e altri.
Nell'ambito della consulenza, una delimitazione precisa di responsabilità è il riflesso della competenza specifica di ognuno, e Fortini si occuperebbe soprattutto dei settori che conosce meglio. I mezzi sarebbero gli stessi offerti agli altri consulenti, una volta che una proposta sia stata approvata collegialmente.
Einaudi attende una risposta in merito alla continuazione del rapporto con la casa editrice nella duplice veste di consulente e collaboratore qualificato [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 28 dicembre 1963, #431].
Note
Lettera siglata GE/d.
Numerazione ds dei fogli [1]-2.
Testimoni
Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola V, cartella 2, Giulio Einaudi a Franco Fortini
lettera n. 7
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)