- Mittente
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Fortini, Franco
- Destinatario
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Einaudi, Giulio
- Data
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1 maggio 1963
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- [Torino]
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Giulio, ti informo che quest'oggi ho provveduto personalmente, con un assegno di Lire 150 mila,...
- Explicit
- ...gradirei, una buona volta, regolari, e non affidati all'arbitrio di non so chi, gli incarichi di letture e giudizio di opere letterarie. | Tuo cordialmente | Franco Fortini
- Regesto
- Fortini ha inviato un assegno di tasca propria al traduttore "Pbe" Giacinto Gennusa, i cui solleciti sono stati ignorati per quattro mesi.
Non è la prima volta che gli accade di intervenire di persona con i richiedenti. Situazione altrettanto sgradevole si era verificata con il giovane molto dotato Angelo Quattrocchi, che, una volta tradotto a tempo di record Mongait, era partito per Londra con l'assicurazione di essere pagato entro un mese, ma, nonostante le promesse della casa editrice, si è rivolto disperato a Fortini per non avere ricevuto nulla.
Fortini scrive a Einaudi perché non si tratta solo di disguidi amministrativi (ritardi nei pagamenti), ma anche dei rapporti formali con i collaboratori, che riguardano la segreteria editoriale. Ha comunicato a Davico anche che gradirebbe un regolare invio di letture [cfr. Fortini a Guido Davico Bonino, 1 maggio 1963, #319].
- Testimoni
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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