Lettera n. 597

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Sereni, Vittorio
Data
29 settembre 1962
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Vittorio, puntualmente ecco il manoscritto. Esso è quello che hai veduto.
Explicit
Te ne ringrazio. Ma più ti ringrazio della pazienza, dell'aiuto e della benevolenza. tuo | Franco F.
Regesto
Fortini invia il manoscritto che Sereni ha già visto, con nuove correzioni. Sono 47 pezzi (50, se i quattro datati 1944-47 sono tenuti distinti, a "collana") distribuiti in tre parti, la seconda bipartita. Fortini ha rifatto Nella steppa (con discutibile risultato). Non gli piace l'epigrafe della terza parte e spera di sostituirla. Di nuovo c'è il poemetto La poesia delle rose, da mettere in fondo. Sentiva il bisogno di scriverlo e di perderci la testa, come ha fatto nell'ultimo mese. «Un grande interrogatorio e un rischio grosso di essere frainteso»; o, come dice Raboni, «l'esplosione di un bubbone». Alla fine andrebbe una paginetta di note (per La poesia delle rose, elenco fonti e pochissimo altro). Nessun sottotitolo. Le date andrebbero all'inizio delle parti, ma la poesia Il Comunismo avrebbe la propria data. Fortini chiede il contratto, e una data di pubblicazione il più possibile esatta. Quale che ne sia l'accoglienza (probabilmente la solita, eterna, «stima stizzita»), il libro dovrebbe essere accuratamente impaginato, tecnicamente pulito, così come lo è Osteria flegrea, che Fortini ha ricevuto in omaggio. Ringrazia della pazienza, dell'aiuto e della benevolenza.
Testimoni
  • Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Mondadori, Mondadori, Segreteria editoriale autori italiani (1958-1968), Franco Fortini