Lettera n. 512

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Lucentini, Franco
Data
2 febbraio 1961
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese, tedesco
Incipit
1) Caro Lucentini, ti spedisco a parte il ms. della traduz.[ione] del Dict.[ionnaire] Atomique del Charles.
Explicit
Speriamo di star meglio al mio ritorno. Salutami tutti | tuo Franco Fortini
Regesto
Fortini spedisce: 1) a Lucentini traduz.[ione] non revisionata di Dict.[ionnaire] Atomique del Charles [cfr. Fortini a Luciano Foà, prima del 31 ottobre 1960, #780]. Come risulta dalla lettera allegata di Pisani, il ms è pronto per la tipografia, anche senza indice-lessico (Fortini propone di inserire le lingue italiano, inglese, tedesco e russo), che faranno fare al «militar» Pisani mentre le tipografie avranno già questa «gravosa gatta da pelare». Una volta in bozze, il testo potrà essere rivisto da traduttore (che vi indicherà i passi mutati, soppressi o integrati), autore e uno specialista; 2) a Caprioglio traduz.[ione] Chabod ricevuta da Vigezzi la sera precedente (informarne Foà). Data l'urgenza (migliaia di persone a Milano, Bologna e Genova seguono le lezioni Sull'antifascismo), Fortini, che ne ha corretto solo una parte, invita Lucentini a seguire il revisore Caprioglio; 3) a Lucentini il ms del Furon (che dovrebbe anticipare il Singer [cfr. Fortini a Luciano Foà, 29 gennaio 1961, #782; Fortini a Franco Lucentini, 30 gennaio 1961, #890]) e il volume originale con indicazione delle illustrazioni accettabili. Morganti spedirà a Lucentini: riassunti parti omesse; indice; indice nomi; elenco di dubbi. Essendo una traduzione diligentissima, Fortini si è permesso di incaricare Lucentini, parziale conoscitore dell'argomento, di svolgere una revisione-lettura volante. Nel caso non potesse, si limiti ad appuntare osservazioni e a scegliere le illustrazioni, anche nuove. 4) Il revisore Marchello ha in mano l'ultima parte del Singer [cfr. Fortini a Giulio Einaudi Editore, 22 febbraio 1961, #3730] (ma ne occorre un'altra copia per le illustrazioni) e il volume sui Cristalli ben tradotto dalla Maldacea, che vi ha aggiunto il capitolo omesso. Tra 18 e 20 febbraio i due mss saranno quasi pronti. 5) Foà ha detto a Fortini che Giulio [Einaudi] sollecita lo Sternberg (5 secoli di stampa), il Saulnier e la Veronesi. Sternberg è in traduzione, non c'è fretta. Del Saulnier, in programma per il 1962 [cfr. Fortini a Guido Davico Bonino, 27 agosto 1962, #309], Luisa [Bonfanti] ha tradotto un volume e mezzo su 5, ma se necessario le si può affiancare un'altra traduttrice brava, come la Morganti. La Veronesi giura di star lavorando intensamente e che il lavoro che svolge per Feltrinelli e Mondadori è solo alimentare. Considerati anche i soldi che ha speso per le foto, si meriterebbe un energico anticipo. 6) La Maldacea conferma la diversità essenziale del «grosso» e del «piccolo» Pasteur di Dubos. 7) Fortini suggerisce modifiche da apportare subito alla presentazione della "Pbe" sulla quarta di copertina del Van Bergeijk (Universo dei suoni), in cui si elencano i volumi già usciti (1. Forbes; 2. Schick; ecc., fino a 7. Mathiez – Lefebvre). 8) Il giovane laureato in st.[oria] dell'arte, figlio di Lelio Basso, Carlo, invierà a Lucentini prove di traduzione di voci suggerite da Fortini del Dictionary of Art and Artists. Lucentini tratti direttamente con lui e veda se può diventare qualcosa di più che un traduttore. Dal 4 al 18 febbraio Fortini sarà a in Svizzera, allo Sporthôtel Alpenrose di Riederalp. Dal 6 all'11, per qualsiasi necessità, Ruth [Leiser] sarà a Milano.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    559-561