Lettera n. 503

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Serini, Paolo
Data
[prima di 31 ottobre 1960]
(Con questa lettera, Fortini invia a Serini la revisione delle ultime 50 pagine di Albertine scomparsa (Einaudi, 1951), compiuta sull'edizione critica francese La fugitive (Gallimard, 1954); cfr. le lettere di Fortini a Paolo Serini e a Daniele Ponchiroli del 29 settembre 1960 (#983 e #921). Il termine ante quem si può dedurre dalla lettera di Giulio Einaudi Editore a Fortini del 29 febbraio 1960 («Proust, Albertine: la revisione ci occorre per Ottobre», #582); e dalla lettera di Luciano Foà del 31 ottobre 1960 («Per il tuo Proust, ti possiamo dare 50.000 lire. Non ci risulta, infatti, di averti finora dato nulla» #781).)
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
All'attenzione di Serini | → Questo è il (laboriosissimo) testo della Albertine. Ho truffé la copia a stampa di paperoles (molto proustiane!) a mano e a macchina.
Explicit
Già un critico zelante si è chiesto se lo metteremo. Che fare? Tradurlo e metterlo in appendice? | [Fortini]
Regesto
Fortini invia il «laboriosissimo» resto di Albertine [cfr. Fortini a Paolo Serini, 29 settembre 1960, #983; Fortini a Daniele Ponchiroli, 29 settembre 1960, #921]. Ha «truffé» la copia a stampa di «paperoles (molto proustiane!)» a mano e a macchina. Laddove risultava difficile raccapezzarsi nel montaggio, ha accluso uno schema dei capoversi, indicandoli con un numero a matita rossa riportato sul testo. Non ha corretto le ultime sei o sette pagine perché nella éd.[ition] d.[e] l.[a] Pléiade sono nel Temps retrouvé, e di competenza del relativo traduttore [Giorgio Caproni]. Nell'Appendice (vol. III "Pléiade") c'è un episodio di Albertine (4 pp.). Un critico «zelante» ha già chiesto se lo metteranno. Fortini chiede se tradurlo e metterlo in appendice.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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