(La lettera accompagna le prime bozze corrette di Giovanni e le mani, che Giulio Einaudi Editore aveva spedito a Fortini il 17 novembre 1947 (#481). In calce, l'annotazione a matita «copia a Molina il 28-11-47» indica che a quella data la lettera era stata recapitata in casa editrice.)
Luogo di partenza
Ivrea
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Gent.mo signor Ajassa, | Le restituisco corrette le prime bozze del mio “Giovanni e le mani”.
Explicit
Fra qualche giorno rispedirò anche le bozze di “Poesia ininterrotta” di Éluard nella mia traduzione. | Suo | Fortini
Regesto
Fortini restituisce le prime bozze di Giovanni e le mani. La nota introduttiva va un po' rifatta e l'ultima pagina impaginata diversamente. Chiede se occorre un indice, e se hanno ricevuto il suo schizzo per la copertina [cfr. Fortini a Cesare Pavese, #1073]. Attende le seconde bozze, e a breve restituirà anche le bozze di Éluard, Poesia ininterrotta.
Nomi citati
Éluard, Paul
Note
Indirizzo del mittente: «Fortini/Ufficio Pubblicità/OLIVETTI/IVREA»
La lettera è indirizzata al «signor Ajassa»: probabile refuso per la segretaria Giuseppina Ajassa.
Testimoni
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)