Lettera n. 490

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Sereni, Vittorio
Data
28 settembre 1960
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Vittorio, ti scrivo perché è impossibile 'prenderti' al telefono.
Explicit
Chissà perché ma fantastico di pubblicarla in qualche inesistente meravigliosa rivista, in corpo 24 e con un frutto d'oro tutto intorno. | Ciao. Tuo | Franco Fortini
Regesto
Fortini ha saputo da Scheiwiller che in una strenna milanese Sereni vorrebbe includere il terzo frammento di Una facile allegoria. Inizialmente Fortini si era chiesto se non ci fosse qualcosa di meglio, e voleva comunicare a Scheiwiller le pagine delle dieci o dodici poesie "milanesi" di Poesia ed errore. Ma ora è molto favorevole alla scelta. Chiede di mandargli I diavoli di Loudun perché ne ha sentito parlare molto bene. Lavora così tanto che gli pare di essere diventato un bruto: ci pensa Giudici a scrivere i versi che a lui non vengono. Domanda cosa uscirà nello "Specchio" [cfr. Sereni a Fortini, 17 ottobre 1960, #1054] e se Sereni ha dato qualcosa al «Menabò» industriale. Non si è più parlato di Una lettera: Fortini fantastica di pubblicarla «in qualche inesistente meravigliosa rivista, in corpo 24 e con un frutto d'oro tutto intorno».
Testimoni
  • Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Mondadori, Mondadori, Direzione letteraria Vittorio Sereni (15/7), Franco Fortini