Lettera n. 466

Mittente
Einaudi, Giulio
Destinatario
Fortini, Franco
Data
10 marzo 1960
Luogo di partenza
Torino
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano
Incipit
Carissimo Franco, | Mi ha riferito Foà che ti ha stupito l'intervento di Lucentini, o meglio l'intervento della Casa editrice, a commento del tuo progetto di massima.
Explicit
Mi auguro che tu sia ormai in buona salute, e ti saluto cordialmente. | (Giulio Einaudi)
Regesto
Foà ha riferito a Einaudi che Fortini ha interpretato l'intervento della casa editrice (portavoce Lucentini) a commento del suo progetto [cfr. Lucentini a Fortini, 2 marzo 1960, #887; Fortini a Lucentini, 10 marzo 1960, AFF] come un tentativo di renderlo "braccio", quando la casa editrice sarebbe "mente". In realtà, lo schema enciclopedico di Fortini è stato accettato, ma l'editore ha il compito e il dovere di chiarire in partenza eventuali piani, suggerire metodi, ecc. Se Fortini fosse un "braccio", non avrebbe senso invitarlo a obiettare. Si è deciso di offrirgli una collaborazione semplicemente per accelerare i tempi di scelta e affidamento dei volumi. Il recital di Gisela [May] ha avuto un buon successo [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 27 febbraio 1960, #415].
Note

Lettera siglata GE/d

Testimoni
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola V, cartella 2, Giulio Einaudi a Franco Fortini
    lettera n. 5
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    475, 476