Lettera n. 434

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Einaudi, Giulio
Data
23 novembre 1959
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Giulio, siccome domani non è bene che venga, non avendo altro di urgente fuor di quel che ti scrivo, eccoti notizia sul secondo approccio per il manuale di lett.[eratura] italiana.
Explicit
Fammi avere un cenno e arrivederci alla settimana prossima. | Tuo | Fortini
Regesto
Fortini ha deciso di non andare a Torino il giorno successivo. Garboli, con cui ha parlato a lungo, lavora a un capitolo (parte del '600) della st.[oria] lett.[eraria] Garzanti, e a un Dante, Opere minori, per la nuova collezione di classici Feltrinelli. Molto interessato alla proposta Einaudi, Garboli pensa di avere una visione complessiva della storia dell'espressione-comunicazione in lingua italiana, che non sa quanto adattabile a manuali improntati alla tradizionale formula di storia letteraria. Dubita di riuscire a dare un manuale scolastico, e lo stesso manuale allargato e adattato per le "persone colte", dato che concepisce distinti un manuale vero e proprio e una «'storia' radicalmente 'nuova'». Secondo Fortini questa divergenza tenderà a comporsi e Garboli produrrà un'ottima «'storia letteraria' manuale, nuova». Fortini punta molto su Garboli, di valore e trattabile, residente a 20 km da Roma per lavorare più tranquillo. Inderogabilmente impegnato fino a settembre, potrebbe poi fornire il lavoro in 10 mesi. Occorre informarsi sui termini ministeriali per la presentazione dei manuali scolastici, per sapere se è possibile presentare il manuale di Garboli per l'anno 1961-62. Fortini vorrebbe chiedergli di mandare in 15/20 giorni uno schema del lavoro, da sottoporre anche a Bollati.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    440
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVI, cartella 69, Franco Fortini a Giulio Einaudi
    lettera n. 2