Lettera n. 426

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Foà, Luciano
Data
5 novembre 1959
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Foa, | 'entrato in funzione', comunico (a) ho affidato per qualche pagina di prova il 'Romanzo del neutrone' a Giovanni Giudici (scrittore, traduttore dall'inglese).
Explicit
Voi dovreste pensare invece alle regole ortografiche. | Tuo | Franco Fortini | E il Brecht? E i soldini?
Regesto
Fortini è «'entrato in funzione'» [cfr. Giulio Einaudi Editore a Fortini, 31 ottobre 1959, #575], ma fino a gennaio non può lavorare a tempo pieno. Deve finire una grossa antologia Vallardi [cfr. Enrico Falqui a Fortini, 18 dicembre 1959, AFF]; rivedere un testo suo; tradurre Zazie di Queneau. Da metà agosto non ci aveva più lavorato ed è fermo a 76 su 252 pagine. Data la difficoltà del testo, lavorandoci 2 ore al giorno, non finirà prima del 15 dicembre, considerati anche 10 giorni per la copiatura. Indica alcune "norme tipografiche" da rispettare (ogni pagina contenga 2000 segni a macchina; capoversi sempre rientrati; note in fondo ai capitoli; distinzione virgolette semplici/doppie; correzioni a mano sui margini del dattiloscritto) e invita la casa editrice a pensare alle regole ortografiche [qui nota del destinatario: «Ponchiroli preparare un testo»]. Fortini comunica che: 1) ha affidato per qualche pagina di prova il Romanzo del neutrone allo scrittore e traduttore dall'inglese Giovanni Giudici; sta cercando un traduttore per gli altri due libretti Doubleday: [Francis Bitter] Magnets [cfr. Fortini a Foà, 28 novembre 1959, #756] e [Patrick Hurley] How old is the earth?; 2) è favorevole a Atomenergie di Weizsäcker (Fischer), ma aspetta la conferma di uno specialista; 3) spera di inviare nel giro di una settimana [Pierre George] Geografia economica dell'URSS, che potrebbe andare in stampa non appena fissate le caratteristiche tipografiche della collana; 4) a breve vedrà Caretti [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 14 dicembre 1959, #410; Lanfranco Caretti a Fortini, 19 novembre 1959, AFF], ma ha bisogno di avere copia o notizia di tutti i precedenti dell'Einaudi con lui. Fortini chiede notizie del libro della Schick e di mandargli la traduzione del Forbes. Chiede quale giorno della settimana è più opportuno per le sue venute a Torino [qui nota del destinatario: «per ora potrebbe venire il giorno che più gli fa comodo»]. Da un anno svolge letture non ufficiali di manoscritti poetici per Sereni-Mondadori e, se non fosse in contraddizione con il nuovo incarico per Einaudi, vorrebbe continuare. Chiede notizie di Brecht [Poesie e canzoni] e dei soldi che gli spettano [qui nota del destinatario: «pagatelo»; cfr. Giulio Einaudi Editore a Fortini, 9 novembre 1959, #576].
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    432
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVI, cartella 89, Franco Fortini a Luciano Foà
    lettera n. 5