Lettera n. 387

Mittente
Sereni, Vittorio
Destinatario
Fortini, Franco
Data
28 marzo 1959
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano
Incipit
Caro Franco, | Ti dirò poi a voce il mio punto di vista su Dell'Arco, e sulla questione dei poeti dialettali.
Explicit
Oggi è però prematuro pensare a un volume, con tante decisioni ancora da prendere e con tanti, troppi impegni già presi. | Grazie e a presto, | tuo | Vittorio | (Vittorio Sereni)
Regesto
Sereni ringrazia Fortini di avergli segnalato Clemente, che non conosceva. La poesia che Fortini gli ha mandato è molto bella [cfr. Fortini a Sereni, 25 marzo 1959, #1048]. Sereni domanda se sia sufficiente scrivere a Sciascia per avere le pubblicazioni di Clemente. Per il momento, però, pensare a un volume è prematuro, con tanti impegni ancora da prendere o già presi. Sereni è d'accordo con Fortini che sarebbe desiderabile, nel caso dei poeti dialettali, puntare sulla qualità. Ma editorialmente ciò non è sempre opportuno e, dato che il romanesco ha sempre un vantaggio sugli altri dialetti, la precedenza andrebbe data a Dall'Arco.
Testimoni
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XIII, cartella 28, Vittorio Sereni a Franco Fortini (27-5-1952/24-11-1967)
    lettera n. 5
  • Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Mondadori, Mondadori, Segreteria editoriale autori italiani (1958-1968), Franco Fortini