Lettera n. 385

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Sereni, Vittorio
Data
25 marzo 1959
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Vittorio, come forse avrai veduto nel mio giudizio su Dell'Arco, suggerivo alcuni nomi di dialettali che avrebbero potuto precederlo.
Explicit
Ti chiedo se non sarebbe il caso di richiedere questo testo inedito, così come i precedenti scritti del nostro e di vedere se non sarebbe opportuno fare un volume. | Rispondimi. Tuo | Franco Fortini
Regesto
Nel giudizio su Dell'Arco [cfr. Mondadori Editore a Fortini, 10 marzo 1959, #1044], Fortini ha suggerito poeti dialettali che potrebbero precederlo. In primis, Vittorio Clemente, pensionato sessantaquattrenne abruzzese, residente a Roma. Fortini ricorda il suo «splendido» poemetto Acqua de Magge, edito nel 1952, e una raccolta di 21 brevi poesie pubblicate da Sciascia, tra cui il «piccolo capolavoro» allegato a questa lettera. Clemente, memore di una vecchia nota di Fortini, pur non conoscendolo, gli ha mandato un nuovo poemetto a lungo meditato: Canzune ad allegrie. Nella lettera a Fortini [24 marzo 1959, AFF] Clemente riporta un giudizio di Pasolini, che ha seguito la genesi del poemetto, e lo paragona per qualità a Acqua de Magge. Clemente non vorrebbe affidarlo a editori provinciali, e Fortini invita Mondadori a considerare l'opportunità di farne un volume [cfr. Sereni a Fortini, 28 marzo 1959, #1049].
Testimoni
  • Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Mondadori, Mondadori, Segreteria editoriale autori italiani (1958-1968), Franco Fortini
Edizioni
  • Daino 2017, 6