Lettera n. 378

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Foà, Luciano
Data
1 febbraio 1959
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, tedesco
Incipit
Carissimo Foa, dopo tormenti innumeri, decido per una immagine leggermente più forte, correggendo il sostantivo con l'aggettivo,...
Explicit
Ringrazia ancora Giulio, ripenserò alla proposta, ne riparleremo e vedrò quando Olivetti avrà chiarito come mi cucina. | Tuo | Franco F.
Regesto
Dopo «tormenti innumeri», Fortini opta per un'immagine leggermente più forte, correggendo il sostantivo con l'aggettivo («Doch der Mann in einer heitren Regung» tradotto «Ma quell'uomo, in una ansia serena»; cfr. Fortini a Foà, prima del 5 febbraio 1959, #737), ma interpretando un momento centrale del poemetto [Legende von der Entstehung des Buches Taoteking auf dem Weg des Laotse in die Emigration]: il «buonvolere» del gabelliere. Fortini prega di sapergli dire qualcosa circa la richiesta di Bosio per Éluard, e di mandargli in lettura Blanche, Oder Das Atelier in dem Garten. Si trova perfettamente d'accordo con René [Renato Solmi]. Ringrazia Giulio [Einaudi] per la proposta [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 17 gennaio 1959, #403]: ne riparleranno quando Olivetti avrà chiarito come "cucinarlo".
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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