Lettera n. 348

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Foà, Luciano
Data
18 marzo 1958
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Foa, scusami se insisto, ma devi capire che se mi sono impegnato in tutta una serie di lavori...
Explicit
Che, se non vi è possibile, ditemelo. Tuo affezionatissimo | Franco Fortini
Regesto
Fortini si è impegnato in una serie di lavori (Poesie di Brecht, libro sulla poesia italiana [cfr. Fortini a Luciano Foà, 10 ottobre 1957, #721], revisione di Proust [cfr. Paolo Serini a Fortini, 23 gennaio 1958, #980], scritti teatrali di Brecht [cfr. Giulio Einaudi Editore a Fortini, 8 marzo 1958, #564]) privilegiandoli a quelli per altre case editrici (Garzanti, Feltrinelli) anche perché contava su un pagamento trimestrale [cfr. Luciano Foà a Fortini, 30 ottobre 1957, #563]. Se Einaudi non si attiene alle scadenze ([150 mila Lire ogni tre mesi o] anche 50 mila Lire al mese), dato che soprattutto i versi di Brecht richiedono molte giornate di lavoro, Fortini abbandona i lavori suddetti (non ha ancora firmato il contratto per la traduzione degli scritti sul teatro) e stringe accordi con altre case editrici (un grosso impegno con Vallardi per l'anno successivo).
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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