Lettera n. 347

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Calvino, Italo
Data
14 marzo 1958
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, tedesco
Incipit
Caro Calvino, ti accludo le traduzioni delle otto poesie che nelle Kalendergeschichten (1949) di Brecht si alternano a pezzi di prosa...
Explicit
Nella 1a poesia, nel ritornello, Ruth ed io abbiamo un fiero dubbio linguistico e dunque una parola: “Nei sobborghi la carne (trema)" è lasciata momentaneamente in sospeso.
Regesto
Fortini acclude la traduzione delle otto poesie delle Kalendergeschichten (non ricorda chi aveva tradotto le prose [Paolo Corazza]), che, in base a quanto gli aveva scritto Foà, Einaudi pubblicherà verso ottobre [cfr. Foà a Fortini, 5 marzo 1958, #728]. Fortini le manda con anticipo per avere un riscontro utile anche per il volume di poesie con testo a fronte che sta preparando. Per quest'ultimo ha tradotto un'altra ventina di poesie brechtiane (se dovesse includervi le otto delle Kalendergeschichten, ne tralascerebbe almeno tre). Sono qui rappresentati tre "stili" brechiani: il song («la 'judenhure' Marie Sanders»), il poemetto narrativo («'Legende von der … Laotse'») e il metro libero didascalico («Fragen eineslesenden Arbeiters»). Inverso l'ordine di difficoltà di traduzione. Fortini ha rivolto il massimo sforzo (con «disperazione») al ritmo della «Leggenda sull'origine del libro Taoteking [dettato da Laotse sulla via dell'emigrazione]», che la critica "occidentale" include in tutte le antologie di poesia tedesca e a cui aveva dedicato un saggio anche W.[alter] Benjamin. Dopo di essa, nell'ordine, le poesie che gli sembrano meglio riuscite sono: «Ulm 1952» [«Il sarto di Ulm»]; «I tessitori [di tappeti] di Kujàn-Bulàk [commemorano Lenin]»; «La parabola di Budda [sulla casa in fiamme]»; «La Ballata di M.[arie] Sanders [puttana da Ebrei]»; «Mio fratello aviatore»; «Domande di un lettore operaio». La più infelice, «francamente brutta» anche nell'originale, è la lunga «Crociata dei ragazzi 1939». Fortini chiede gli sia mandato tutto il materiale brechtiano possibile, edito e inedito, e chiede se alcuni songs tradotti per il «Romanzo [da tre soldi]» possono rientrare nel volume con testo a fronte. [postscriptum:] Fortini e Ruth hanno lasciato in sospeso la traduzione di un verso del ritornello della prima poesia ([«La Ballata di Marie Sanders puttana da Ebrei»:] «Nei sobborghi la carne (trema)»), su cui nutrono un «fiero dubbio linguistico».
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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