- Mittente
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Einaudi, Giulio
- Destinatario
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Fortini, Franco
- Data
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28 giugno 1957
- Luogo di partenza
- Torino
- Luogo di arrivo
- Milano
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Fortini, | un'editoria che non voglia portare acqua al mulino della destra reazionaria deve, e lo abbiamo sempre fatto, pubblicare opere critiche nei confronti degli stati socialisti,...
- Explicit
- Fortini solo lo sa, quel Fortini che alla lunga rischia di non sapere più distinguere gli alleati dagli avversari. | Ti saluto cordialmente. | aff.mo Giulio | (Giulio Einaudi)
- Regesto
- Un'editoria che non voglia asservirsi alla destra reazionaria deve pubblicare opere critiche nei confronti degli stati socialisti, ma senza fornire «pezze d'appoggio» al «Corriere della Sera», come in effetti non fanno Fortini o il Fejtö (questo intendeva Einaudi [cfr. Fortini a Giulio Einaudi del 28 giugno 1957, #399]). Se «Rinascita» lo tratterà senza il consueto «stupido livore» tanto meglio, o tanto peggio per il suo direttore. Cosa c'entrino il Capitale e il Nuovo Testamento lo sa solo Fortini, che alla lunga rischia di non sapere più distinguere tra alleati e avversari.
- Note
Lettera siglata GE/cm
- Testimoni
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Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola V, cartella 2, Giulio Einaudi a Franco Fortini
2
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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