Lettera n. 321

Mittente
Einaudi, Giulio
Destinatario
Fortini, Franco
Data
28 giugno 1957
Luogo di partenza
Torino
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano
Incipit
Caro Fortini, | un'editoria che non voglia portare acqua al mulino della destra reazionaria deve, e lo abbiamo sempre fatto, pubblicare opere critiche nei confronti degli stati socialisti,...
Explicit
Fortini solo lo sa, quel Fortini che alla lunga rischia di non sapere più distinguere gli alleati dagli avversari. | Ti saluto cordialmente. | aff.mo Giulio | (Giulio Einaudi)
Regesto
Un'editoria che non voglia asservirsi alla destra reazionaria deve pubblicare opere critiche nei confronti degli stati socialisti, ma senza fornire «pezze d'appoggio» al «Corriere della Sera», come in effetti non fanno Fortini o il Fejtö (questo intendeva Einaudi [cfr. Fortini a Giulio Einaudi del 28 giugno 1957, #399]). Se «Rinascita» lo tratterà senza il consueto «stupido livore» tanto meglio, o tanto peggio per il suo direttore. Cosa c'entrino il Capitale e il Nuovo Testamento lo sa solo Fortini, che alla lunga rischia di non sapere più distinguere tra alleati e avversari.
Note

Lettera siglata GE/cm

Testimoni
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola V, cartella 2, Giulio Einaudi a Franco Fortini
    2
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    329