Lettera n. 304

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Forti, Marco
Data
marzo 1957
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Forti, vous me comblez – et vous m'obligez!
Explicit
Se tu sapessi quanto ti sono grato; solo a quarant'anni si capisce. Ciao. Tuo | Franco Fortini
Regesto
«vous me comblez – et vous m'obligez!»: Fortini non pensava che Forti gli avrebbe dedicato tanta, acuta attenzione e parole così precise e utili. Utile vedere i suoi versi senza gli accapo: d'ora in avanti, quando scriverà versi, proverà a metterli in fila. Parabola regge, mentre l'enjambement «ai tuoi – smorti segreti, Firenze» non regge all'occhio ma è tutto nella pronuncia. Giusto soprattutto quanto Forti dice a metà della seconda colonna, p. 31. Su «Officina» sta uscendo Al di là della speranza: poemetto ideologico, 160 versi in risposta a Pasolini. Forse un capitombolo, se non un salto mortale. C'è voluta l'Ungheria per smuovere le chiare poetiche di Fortini, e ora è altrove. Ha una trentina di pezzi (non) suoi, «brevi ghiaccioli della guerra fredda», da pubblicare pseudonimi. Forti è bravo e gentile, Fortini gli è molto grato (solo a quarant'anni si può capire quanto).
Testimoni
  • Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Marco Forti, Marco Forti, Forti, 10/236
    lettera n. 7