Lettera n. 286

Mittente
Calvino, Italo
Destinatario
Fortini, Franco
Data
15 maggio 1956
Luogo di partenza
Torino
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano
Incipit
io da tanto volevo scriverti per Asia Maggiore che mi è piaciuto moltissimo sebbene io sia antiegalitario, edonista e tenace assertore della distinzione tra pubblico e privato.
Explicit
Io appaio solo nelle feste, vestito da diavolo, dico sconcezze, fustigo i costumi e vengo cacciato a urlacci. Ciao
Regesto
Anche se Calvino si considera «antiegalitario, edonista e tenace assertore della distinzione tra pubblico e privato», da tempo voleva comunicare a Fortini il suo entusiasmo per Asia Maggiore. Collaborerebbe volentieri a «Ragionamenti», ma odia Galv.[ano] d.[ella] V.[olpe], che ne cura la parte letteraria. Fortini dovrebbe inviare entro quindici giorni un articolo per il «Notiziario Einaudi» su Bassani, che uscirà a breve; Cassola, invece, uscirà forse in autunno. Mentre Fortini, «pastore d'anime», spiega il vangelo dal pulpito, Calvino compare vestito da diavolo solo nelle feste, dice sconcezze, fustiga i costumi, e per questo viene «cacciato a urlacci».
Note

Lettera siglata C.lt

Testimoni
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola III, cartella 9, Italo Calvino a Franco Fortini
    16
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    322
Edizioni
  • Calvino 1991, 187
  • Calvino 2000, 456
Bibliografia
  • Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 (Nuova cultura, 70), p. 856