Lettera n. 273

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Falqui, Enrico
Data
27 febbraio 1956
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Roma]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Falqui, lunedì le farò spedire il N°2 e 3 di RAGIONAMENTI,...
Explicit
Ma grazie ancora e, se ha un'idea, mi scriva. | Suo Franco Fortini, cordialmente.
Regesto
Fortini farà spedire a Falqui i numeri 2 e 3 di «Ragionamenti», «minuscolo sedicesimo bimestrale a carattere prevalentemente ideologico-politico (e di 'formula' bibliografica)». Fortini vi scrive di argomenti letterari, mentre di estetica si occupano G.[alvano] Della Volpe, la direttrice Armanda Giambrocono e il bolognese G.[ianni] Scalia. Fortini ringrazia Falqui dell'attenzione con cui segue i fatti della poesia più recente. Curiosamente, V.[ittorio] Sereni si era interessato per fargli pubblicare I destini generali (40-50 poesie) da Mondadori, ma dovrebbe aspettare almeno un anno e mezzo. Anche se ha solo 39 anni (e «alla poesia non fa male stagionare»), un anno e mezzo è troppo. Falqui conosce le opinioni radicali di Fortini sull'organizzazione della cultura in Italia, che gli fanno dire che pubblicare o non pubblicare in fin dei conti è lo stesso. «Ma i versi nei cassetti sembrano rimorsi», e Fortini, escluso Sereni, è fuori dal "giro letterario". E giustamente, dato che, a torto o a ragione, gli fa guerra. Né ha voglia di entrarvi: si trova meglio tra storici, filosofi e politici («che gusti, eh?»). Chiede perciò consiglio per pubblicare i suoi versi: «Che fare, in questo desolato panorama editoriale (di poesia)?».
Testimoni
  • Roma, Archivio del Novecento, Enrico Falqui, Enrico Falqui, serie «Corrispondenza», sottoserie «Corrispondenza con Personalità», fascicolo «Franco Fortini»
    lettera n. 2