(Fortini afferma che il suo contratto per la traduzione di Albert Camus, L'Étranger (già oggetto della sua lettera a Renata Aldrovandi del 9 agosto 1946, #129) è scaduto a fine settembre.)
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Pavese, | da tre mesi circa sollecito, sia con scritti miei, sia tramite questi uffici, la risoluzione di alcune piccole questioni.
Explicit
E aspèttati poi il mio romanzo breve, che è quasi finito e si intitola Giovanni e le mani. | Con molta cordialità tuo | Franco Fortini
Regesto
Richieste alla Direzione Generale:
1) pagamento per traduzione parziale dell'Étranger di Camus, che la casa editrice aveva affidato a Fortini anche se i diritti erano di Bompiani;
2) pagamento quota residua (2500 Lire) per Foglio di via, e dati di vendita;
3) contratto di pagamento (30 mila Lire) alla consegna della traduzione di Poésie ininterrompue di Paul Éluard (che Fortini ha svolto per metà), particolarmente ardua;
4) contratto per la traduzione del Voyage au Congo, che Fortini avrebbe dovuto ricevere a settembre (17.500 Lire, escluso Le retour du Tchad).
Fortini non è più stato pagato per il lavoro redazionale al «Politecnico».
Si propone per traduzioni «un po' delicate».
Annuncia l'imminente consegna del «romanzo breve» Giovanni e le mani.
Nomi citati
Éluard, Paul
Gide, André
Einaudi, Giulio
Camus, Albert
Testimoni
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
10
Bibliografia
Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 (Nuova cultura, 70), 282n