Lettera n. 26

Mittente
Ginzburg, Natalia (?)
Destinatario
Fortini, Franco
Data
13 settembre 1946
Luogo di partenza
Torino
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Fortini, | mi deve scusare se non Le ho risposto subito; ma sono stata in ferie un pochino, e poi ero così sommersa di lavoro che non avevo un minuto.
Explicit
Mila dice che la poesia più bella di tutte è "La buona voglia"; ed è vero che è molto bella, ma io ho spesso in testa “Il rabbino contorto”. | Molti auguri e molti cordiali saluti.
Regesto
Di Proust non è rimasto nulla da tradurre. Era stato inizialmente affidato a Dal Fabbro, e poi a Castellani. In alternativa Fortini può chiedere alla sede milanese se Le paysan de Paris di Aragon è ancora disponibile. [Ginzburg] non sa come Foglio di via sia stato accolto a Torino, ma agli einaudiani piace molto. Fortini avrà visto la recensione di Calvino (che però «gli era uscita male»). La poesia che piace di più a Mila è La buona voglia; mentre a [Ginzburg] è rimasto in mente «il rabbino contorto».
Nomi citati
  • Proust, Marcel
  • Dal Fabbro, Beniamino
  • Castellani, Emilio
  • Aragon, Louis
  • Mila, Massimo
  • Calvino, Italo
Note

Mancano firma e sigle per risalire al mittente. Tuttavia, dalla lettera a Renata Aldrovandi del 9 agosto (#129) e dalla lettera a Giulio Einaudi Editore del 3 settembre (#480), si apprende che Fortini aspettava una risposta da Natalia Ginzburg (che da circa un anno coordinava le traduzioni dal francese per la casa editrice) per una traduzione da Proust.

Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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