Lettera n. 266

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Einaudi Giulio Editore; Foà, Luciano; Einaudi, Giulio
Data
21 agosto 1955
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Cari amici, rimando a parte le bozze dell'Éluard, ricevute durante la mia assenza ed ora rivedute.
Explicit
[non conservato]
Regesto
Fortini invia le bozze corrette di Éluard [cfr. Fortini a Solmi, 14 giugno 1955, #986]. Dopo oltre un anno e mezzo [cfr. Fortini a Luciano Foà, 17 febbraio 1954, #696], si sono dimenticati che aveva chiesto di non mandargli le bozze già impaginate, dato che avrebbe dovuto apportare numerose correzioni per il molto tempo trascorso [cfr. Fortini a Luciano Foà, prima del 12 novembre 1954, #700; Fortini a Italo Calvino, 27 gennaio 1955, #204]. Ha aggiunto circa duecento varianti. Il titolo Poesie sarebbe meglio di Poesie e prose, perché di queste ultime non si dà il testo a fronte e sarebbe meglio confinarle in un'Appendice di Prose. Mancano le note finali esplicative di citazioni, titoli, nomi, circostanze implicite nelle liriche e con le date delle prose: se fossero necessarie, a Fortini occorrerebbe del tempo per alcuni riscontri con le bozze sott'occhio. Quanto all'indice, abbastanza complesso, che aveva mandato, si raccomanda di non dimenticare le date delle raccolte e i numeri romani dei frammenti tradotti (all'interno di "serie" o "suites" con titoli da rilevare graficamente). Rivolgendosi a Giulio Einaudi e Luciano Foà, chiede una presentazione degna dell'importanza del lavoro. Potrebbero iniziare con una fascetta, con il verso in epigrafe sotto l'Introduzione [«Mon chant n’a pas de sens si vous n’avez raison»], il ritratto di Éluard, o altro. Potrebbero farne una strenna natalizia, mandarlo a qualche premio di poesia o traduzione, farlo conoscere in Francia (non esistono antologie straniere di Éluard così ricche) e mandare convenienti servizi stampa. Andrebbero spedite copie a: Dominique Éluard, Georges Mounin, Mercenac, Hikmet a Mosca, Montale, Bo, Quasimodo, Salinari, Valeri, Vigo[relli]
Note

L'unico testimone conservato (AE) è mutilo. Su questa copia, i primi quattro paragrafi sono indirizzati alla redazione della casa editrice («per la redaz.[ione]» a inch. rosso su margine). Il paragrafo successivo, interrotto, è indirizzato a Giulio Einaudi e Luciano Foà («per Foà ed Einaudi» a inch. rosso su margine).

Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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