Lettera n. 263

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Solmi, Renato
Data
[14 giugno 1955]
(La lettera è datata «mattina di martedì» e Fortini ha in programma di partire «lunedì o martedì prossimo» per la Finlandia; alludendo probabilmente alle date 20/21 giugno 1955, poiché il Congresso Mondiale della Pace si aprì a Helsinki mercoledì 22 giugno 1955. La lettera fu scritta il martedì precedente, 14 giugno 1955.)
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Renato, ti scrivo perché tu avverta Einaudi che non mi sarà assolutamente possibile partecipare alle conferenze di cui tu mi parlavi...
Explicit
Per favore, telefonami quando torni. Tuo aff.mo | Franco F.
Regesto
Fortini non potrà partecipare alle conferenze di cui gli ha parlato Solmi (che è pregato di dirlo a Einaudi), avendo in previsione di partire il lunedì o il martedì successivo con Ruth per Helsinki, dove si terrà il Congresso Mondiale della Pace. Tornerà a tappe per Stoccolma, Copenhagen, Olanda, forse Leningrado. Prima di partire manderà a Fruttero 4 cartelle sul Disgelo e i Mandarini. Non tornerà a Milano prima del 17 luglio, ma potrebbe tentare di correggere le bozze di Éluard, se Solmi gliele portasse giovedì o venerdì. Chiede di avere Ryde [Ryle?] e una copia delle Rime di Dante, che aveva già chiesto ma non ricevuto [cfr. Fortini a Foà, prima del 12 novembre 1954 #700]. In agosto rimarrà a Milano a lavorare al libro sulla poesia [cfr. Fortini a Foà, 30 marzo 1954, #697]. Bobbio sul «Contemp.[oraneo]» ha abbastanza ragione: si sono fatti prendere dal laccio dell'ideologismo; allora, o si fa seriamente filosofia, oppure è meglio, come scrive E.[milio] Cecchi a Fortini [dopo il 20 aprile 1955, AFF], un sano «empirismo critico».
Note

La lettera contiene un riferimento alla lettera di Emilio Cecchi a Fortini successiva al 20 aprile 1955 (AFF).

Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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