Lettera n. 252

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Einaudi, Giulio
Data
29 settembre 1954
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Giulio, ho consegnato l'Eluard in febbraio, mi sembra, e ancora non ne so nulla;...
Explicit
Vedi dunque di farmi avere al più presto le bozze. | Tanti cordiali saluti a te e alla Renata. | Tuo | Fortini
Regesto
Fortini non ha saputo più nulla dell'Éluard consegnato a febbraio [cfr. Fortini a Foà, 17 febbraio 1954, #696]. Sarebbe molto opportuno uscisse nel 2° anniversario della morte, per metà novembre: trascorso il periodo di occultamento che segue la morte di ogni poeta, le recenti polemiche nell'ambiente comunista francese sui bouts rimés ecc. accrescerebbero l'importanza di questo omaggio. Dominique Éluard, che ha subito l'asportazione di un rene per TBC ed è forse in pericolo di vita, chiede notizie del volume [cfr. Dominique Éluard a Fortini, 24 settembre 1954, AFF]. Fortini ora ritiene che l'inclusione di disegni di Picasso [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, dopo il 4 novembre 1953, #395] non renderebbe un buon servizio al libro, a meno di non avere (cosa quasi impossibile) disegni originali. L'ideale sarebbe una sovracoperta con uno dei profili eluardiani di Picasso e una fascetta. Fortini dovrebbe avere al più presto le bozze, anche perché il Centre Français milanese ha in programma una serata di commemorazione di Éluard per l'uscita del libro. Fortini domanda se Bologna [cfr. Solmi a Fortini, 29 luglio 1954, #985] «fruttificherà», concludendo «De l'audace, caro Giulio»
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    260