Lettera n. 237

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Calvino, Italo
Data
[20 novembre 1953]
(La lettera, datata «Venerdì 20, mattina», risponde a quella di Calvino del 19 novembre 1953 (#199). La successiva risposta di Calvino è del 21 novembre 1953 (#200).)
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Calvino, | va bene allora per sabato 28. Basta tu mi confermi l'ora e il luogo.
Explicit
Avaro per natura, le circostanze esaltano singolarmente questa mia passione funesta. | Aspetto una riga. A presto tuo | Franco Fortini
Regesto
Bene per sabato 28. La relazione, già elaborata a metà primavera, riguarda i problemi della lettura e si intitolerebbe «La biblioteca immaginaria | ovvero | Le letture abusive». Ma, per lusingare maggiormente la sua pigrizia, e considerato che il 18 novembre è stato il 1° anniversario della morte di Éluard, potrebbe parlare di lui, del quale è «zeppo», con eventuale lettura di poesie tradotte. Chiede di rimborsargli il viaggio, in quanto, da avaro che era («passione funesta»), è stato reso «venalissimo» da un «bisogno disperato di quattrini» per un trasloco previsto per il settembre successivo.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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