(La lettera, datata «Venerdì 20, mattina», risponde a quella di Calvino del 19 novembre 1953 (#199). La successiva risposta di Calvino è del 21 novembre 1953 (#200).)
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Calvino, | va bene allora per sabato 28. Basta tu mi confermi l'ora e il luogo.
Explicit
Avaro per natura, le circostanze esaltano singolarmente questa mia passione funesta. | Aspetto una riga. A presto tuo | Franco Fortini
Regesto
Bene per sabato 28. La relazione, già elaborata a metà primavera, riguarda i problemi della lettura e si intitolerebbe «La biblioteca immaginaria | ovvero | Le letture abusive». Ma, per lusingare maggiormente la sua pigrizia, e considerato che il 18 novembre è stato il 1° anniversario della morte di Éluard, potrebbe parlare di lui, del quale è «zeppo», con eventuale lettura di poesie tradotte. Chiede di rimborsargli il viaggio, in quanto, da avaro che era («passione funesta»), è stato reso «venalissimo» da un «bisogno disperato di quattrini» per un trasloco previsto per il settembre successivo.
Testimoni
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)