Lettera n. 227

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Foà, Luciano
Data
28 luglio 1953
(Una nota aut. precisa che la lettera fu spedita il 29 luglio.)
Luogo di partenza
Fiumaretta di Bocca di Magra
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Caro Foa, | osanna! La più dura e lunga fatica di traduttore che abbia mai compiuta finora, è finita.
Explicit
Altrimenti, ci vuole quel giardino con casa dipinto da Manet prima della morte, celebre. Ciao
Regesto
Fortini ha terminato la sua più dura e lunga fatica di traduttore: Jean Santeuil, lungo come metà della Bibbia. Darà il ms a Renata Aldrovandi. Il revisore mandi a Fortini un elenco di punti controversi (due o tre punti indecifrabili nei primi 2 voll., sviste, incongruenze titoli capitoli / titoli sommari, grafia nomi, eventuali topiche) inevitabili in un testo così «pasticciato». Se il revisore è Natalia [Ginzburg], le passino questa lettera [cfr. Ginzburg a Fortini, 7 ottobre 1953, AFF]. Se necessario, Fortini inizia l'introduzione. Si è procurato il n. di «Letteratura» con il saggio «molto bello e intelligentissimo» di Contini sul Santeuil, e chiede di mandargli l'opuscolo della conferenza radiofonica di Debenedetti, Jean Santeuil alla ricerca di Marcel Proust [Radiorecita su “Jean Santeuil”]. Aspetta i «quadrini» (come dicono a Firenze: «eufemistica del denaro, come dei bisogni corporali»), 180 mila Lire, metà del compenso [cfr. Giulio Einaudi Editore a Fortini, 6 agosto 1953, #536]. Per la copertina, l'ideale sarebbe il ritratto di Proust giovane (olio di Paul Émile Blanche) descritto nel vol. III con il titolo Le portrait de la Gandare, e riprodotto in Proust par lui même di C.[laude] Mauriac. Dovrebbe appartenere a Mante-Proust. Oppure il celebre giardino con casa [La maison à Rueil] dipinto da Manet prima della morte. Di Éluard, Poèmes pour tous [cfr. Foà a Fortini, 13 luglio 1953, #694], Fortini ha tradotto una sola poesia, più Stalin [Ode à Staline]. Non sa ancora precisamente cosa tradurrà da questa antologia, che contiene poche cose inedite d'interesse (5 o al massimo 10 pagine). Tra fine settembre e inizio ottobre andrà a Parigi a trovare Dominique Éluard, per scegliere testi, riproduzioni e il resto [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, dopo il 4 ottobre 1953, #395]. Spera, nonostante le coliche gastriche di cui soffre, di riuscire a finire il lavoro due mesi.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    234
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVI, cartella 89, Franco Fortini a Luciano Foà
    lettera n. 1