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Lettera n. 220

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Foà, Luciano
Data
21 marzo 1953
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Carissimo Foa, | ho finito in questi giorni la prima stesura del secondo volume del Santeuil, secondo i piani preordinati.
Explicit
È con Eluard che cerco di “mettercela tutta” e di fare una cosa che (pur nella sua pazzesca difficoltà) faccia onore a voi – e a me. | Con molta cordialità, il tuo | Franco Fortini
Regesto
Fortini ha finito la prima stesura del secondo volume del Santeuil, secondo i termini previsti. Dovrebbe consegnare il tutto entro giugno, in anticipo di un mese [cfr. Fortini a Foà, 25 gennaio 1953, #688; Fortini a Foà, 28 luglio 1953, #695]. Nonostante l'opera sia interessantissima e a tratti splendida, presenta ripetizioni di parole a distanza ravvicinata e molti errori. Tra un capitolo e l'altro si trovano varianti della medesima descrizione. Ciò fa pensare a una scrittura affrettata, non riletta e rielaborata. Fortini cerca di rendere leggibile il tutto e di migliorare dove può, ma avverte di non imputargli certi giri di frase «inverosimili» che mostrano come Proust stia in realtà provando i suoi strumenti, e che ricordano alcuni passi non rivisti della Recherche. Dato che la ricognizione testuale di Bernard De Fallois risulta «oscura» e le notizie fornite da Maurois insufficienti, occorrerebbe documentarsi attraverso Gallimard per redigere una nota introduttiva [cfr. Foà a Fortini, 9 aprile 1953, #691]. Ma il Santeuil è acqua passata. Fortini, pur nella «pazzesca difficoltà», pensa già a fare dell'Éluard qualcosa che faccia onore a editore e traduttore. Éluard ha escluso non poche belle cose dalla sua ultima antologia e Fortini vorrebbe in parte reintegrarle. Perché l'editore gli procuri i volumi che gli mancano, elenca quelli che possiede: Choix de Poémes, ultima edizione; Une léçon de morale; Pouvoir tout dire; Poésie et verité 1942; Au rendez-vous Allemand; una plaquette di cui non ricorda il nome edita da Seghers; Donner à voir, con quasi tutte le prose importanti; Les malheurs des immortals; la raccolta illustrata da Man Ray; La rose publique.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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