Lettera n. 21

Mittente
Balbo, Felice
Destinatario
Fortini, Franco
Data
10 giugno 1946
Luogo di partenza
Torino
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano
Incipit
Caro Fortini, | la questione del compenso per il tuo libro è già passata all'Amministrazione.
Explicit
Ti mando di tutto cuore un "evviva gli sposi" e un abbraccio fraterno | Balbo
Regesto
La questione del compenso per il libro di Fortini è stata sottoposta all'Amministrazione. Balbo vuole riprendere il lavoro al «Politecnico», ma gli manca ancora la tranquillità necessaria. Il primo numero mensile gli pare avere gran parte dei difetti e delle contraddizioni del settimanale. Per esempio un «ermetismo grafico» rende difficile la lettura (poesie a caratteri troppo piccoli senza sufficiente bianco intorno), gli interventi non sono gerarchizzati. E, peggio, i redattori si pongono come un clan di «possessori della verità o annunziatori profetici della nuova cultura». Uno dei motivi della ripugnanza di Balbo è la sensazione che per scrivere sulla rivista bisogna aderire a una fede, perché alla base della collaborazione vi sono elementi idealistici e ideologici astratti. Al contrario, una critica costruttiva che muova dalle condizioni obiettive del lavoro culturale consentirebbe ai collaboratori di mantenere la loro fede e la loro libertà. Balbo non sa indicare una soluzione precisa ma promette di inviare suggerimenti e impressioni. Attende il pagamento per il suo articolo Marxismo uno solo.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    8-9
Bibliografia
  • Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 (Nuova cultura, 70), 280n