Lettera n. 1

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Ceresa, Alice
Data
12 maggio 1944
Luogo di partenza
Zurigo
Luogo di arrivo
[Zurigo]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Cara Alice, ti ringrazio molto della tua lettera e ti rispondo subito.
Explicit
..., domani e in futuro, qui, in Italia o al Polo, notizie tue, e possibilità d'esserti comunque utile, mi saranno davvero cose gradite. | Franco
Regesto
Fortini ritiene che Ceresa abbia qualità di prim'ordine, e "messaggi speciali" da portare: li deve far resistere a un lavoro di estrema coscienza e cultura da «digerire», e rifiutare solo in extremis, prendendo la via più difficile. Fortini ripensa a se stesso, quando ancora cercava una paradossale speranza, quel «plen de vie» che Ceresa nella sua lettera sembra affermare, e che è, come la fedeltà, l'unico bene degli uomini. Pensa al suo ritorno in Italia, «tra quella gente terribile dove non c'è più un solo viso di futuro, – l'Italia, l'Italia – nostro purgatorio. Ma queste sono sole parole mie; e addio, cara Alice». In Italia, Ceresa chieda di lui a: pastore Vinay, chiesa valdese, Firenze; Facoltà di lettere, Università di Firenze; "Giubbe Rosse", Firenze; Casa editrice Parenti, Firenze; Guglielmo Paoletti, Como; Giacomo Ca' Zorzi, Noventa di Piave; Franchi, Borgo S. Jacopo, Firenze; Alberto Carocci, Firenze; Studio Legale Fortuna – Lattes, Firenze.
Nomi citati
  • Bécu, Marie-Jeanne
  • Vinay, Tullio
  • Ca' Zorzi, Giacomo
  • Carocci, Alberto
Testimoni
  • Berna, Archivio Svizzero di Letteratura, Alice Ceresa, Alice Ceresa, Corrispondenza, B-2-FOR
    lettera n. 1