Lettera n. 191

Mittente
Ginzburg, Natalia (?)
Destinatario
Fortini, Franco
Data
15 febbraio 1952
Luogo di partenza
Torino
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano
Incipit
Caro Fortini, | prima di tutto scusami se non ti ho risposto subito.
Explicit
Mi dispiace molto per la Ruth, spero che adesso stia meglio. Affettuosi saluti da tutti.
Regesto
[Ginzburg] si scusa per non avere risposto subito [?]. Ha mostrato a tutti il saggio di traduzione di Fortini da Villon, compreso Vittorini, come Solmi gli avrà riferito. L'impressione generale è che ci siano dei tratti felicissimi e altri assai meno felici. Serini suggerisce di leggere molto Pulci, vedendo un legame tra i due poeti che [Ginzburg] non vede. A lei pare occorra soprattutto rafforzare il versante rimico-ritmico. Talvolta ha indicato possibili modifiche. Per esempio, alla frase stravolta «Ma dell'anno passato dove sono le nevi?» ha proposto di sostituire la più immediata anche se meno letterale «Ma dove sono le nevi di ieri?». Si tratta di un lavoro da svolgere lentamente, «in stato di grazia», per piacere personale e a tempo perso; non in fretta e solo per guadagnare. Sulla base di questa sola prova la casa editrice non può impegnarsi, ma Fortini è invitato a lavorarci ancora per migliorare e ottenere il contratto. Non si tratta di generale diffidenza nei suoi confronti, ma di dubbi circoscritti e definiti; tanto più che non si cancellano i risultati molto notevoli da lui già ottenuti in passato. [Ginzburg] spera che Ruth stia meglio.
Note

Lettera siglata G./lg

Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
    190
Bibliografia
  • Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 (Nuova cultura, 70), 714n