Lettera n. 184

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Ginzburg, Natalia
Data
20 dicembre 1951
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano
Incipit
Cara Natalìa, | proprio qualche tempo fa, non avendo altre traduzioni per le mani, avevo ripreso Villon,...
Explicit
... e se ti venissero all'orecchio voci calunniose nei miei riguardi – so che ne circolano ma non so perché – abbi cuore di non crederle. Tuo | Franco Fortini
Regesto
Qualche tempo prima, Fortini aveva ripreso Villon, pensando di portarlo a termine. La lettera di Ginzburg [18 dicembre 1951, #824] ora lo incoraggia ad andare avanti. Potrebbe tradurre entro gennaio almeno 300-400 versi e, entro la primavera, completare il lavoro. Dopo molte prove, Fortini opta per una traduzione «da testo a fronte»; vale a dire, ogni verso villoniano reso da una riga di «oratio soluta». L'elemento ritmico, da non sopprimere, potrebbe assurgere a «costanza metrica» nelle ballate. Ma non di più, per evitare una «ricostruzione» alla maniera di Quasimodo, infrangendo lo schema del testo a fronte e lanciandosi in un'«avventura esibizionistica ed immorale». La traduzione necessita di note e, se Einaudi lo desiderasse, una storia delle traduzioni italiane da Villon. La casa editrice potrebbe mettere a concorso i saggi di traduzione di Fortini e Richelmy. Fortini sa di voci calunniose circolanti senza motivo nei suoi confronti e prega Ginzburg di non crederle vere.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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