Carissima Natalìa, | quando t'ho scritto l'ultima volta Ruth era andata in clinica e ne era uscita quattro o cinque giorni dopo, cioè sabato sera.
Explicit
Per Villon, l'ho anche ripreso in mano, ma non ho modo, ora, di pensarci; non lo mollo, però. | Tuo affezionato | Fortini
Regesto
Da quando, il 28 febbraio, Ruth è stata ricoverata per una grave emorragia, Fortini (mai stato sul punto di perdere una persona cara) si è trasferito in clinica, dove corregge Albertine. In settimana (con un ritardo di venti giorni [cfr. Fortini a Ginzburg, 13 gennaio 1951, #818]) la prima metà sarà pronta per la tipografia. Spera si rivedano, tutti in salute, a Bocca di Magra. Gli dispiace che Einaudi abbia deciso di non pubblicare i suoi versi [cfr. Ginzburg a Fortini, 24 febbraio 1951, #819]. Per ora non ha tempo di pensare al Villon, ma non rinuncia.
[postscripta:] giudizi sulle poesie (Dichtung) e sul romanzo (Abschied) di Becher, che Ruth ha letto in malattia; e proposta di tradurre per la "Pbsl" Irrweg einer Nation di Wilhelm Abusch, di cui ha parlato Bianchi Bandinelli qualche mese prima su «Società».
Circa la sua proposta di allegare un repertorio di personaggi alla traduzione di Albertine disparue [cfr. Ginzburg a Fortini, 24 febbraio 1951, #819], Fortini fa notare che chi legge il libro si imbatte in personaggi che può avere dimenticato o non conoscere, se non ha letto i volumi precedenti.
Note
Allegati giudizi su Dichtung e Abschied di Johannes Becher, e su Der Irrweg einer Nation di Alexander Abusch.
Testimoni
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
155, 156
Bibliografia
Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 (Nuova cultura, 70), 576