Lettera n. 151

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Ginzburg, Natalia
Data
13 gennaio 1951
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
[Torino]
Lingua
italiano, francese
Incipit
Cara Natalìa, circa tre mesi fa mandai a Muscetta un manoscritto di versi (il lavoro di questi ultimi anni)...
Explicit
Sappimi dir qualcosa ed abbiti i miei saluti. Salutami tanto anche Calvino. Tuo | Fortini
Regesto
Tre mesi prima Fortini inviò un manoscritto di versi con il lavoro degli ultimi anni (già elogiato da Ferrata) a Muscetta, che gli ha risposto con la lettera qui allegata [?]. Elio Vitt.[orini] ha informato Fortini che la casa editrice non realizzerà la collana di poesia progettata, ma che intende stampare qualche testo nella vecchia. Su suo consiglio [cfr. Fortini a Vittorini, prima del 13 gennaio 1951, #75], Fortini manda un manoscritto (rispetto a quello letto da Muscetta, ha tolto due poesie e ne ha aggunte tre o quattro nuove) il cui testo è ancora fluido, senza titolo né ordine definitivi: potrebbe decidere di sostituire qualche componimento con qualcuno dei venti che ha escluso. Avrebbe voluto riprenderne quattro da Foglio di via. Della poesia centrale Una facile allegoria, pensata per date un titolo della raccolta, non ci sono che frammenti. Fortini ha tradotto quasi la metà di Albertine disparue e vorrebbe terminare una prima stesura entro i primi di febbraio. Chiede una proroga di dieci giorni rispetto al termine previsto dal contratto (15 febbraio) e il rimborso delle spese di copisteria, poiché Ruth, che dattilografava per lui, è ammalata da venti giorni e andrà in Svizzera.
Testimoni
  • Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»)
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