Lettera n. 1082

Mittente
Fortini, Franco
Destinatario
Buffoni, Franco
Data
[13 aprile 1989]
(La grafia del mese, abbreviato, è di lettura incerta («apr.»?))
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Gallarate]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Buffoni, grazie della poesia, dove leggo la sua (abituale) freschezza visiva*.
Explicit
Non me ne voglia e mi creda cordialmente suo | Franco Fortini
Regesto
Fortini ringrazia della poesia, che ha la solita freschezza visiva di Buffoni (è vero che la condizione dello specchio è abbastanza repellente). Per sbaglio, leggeva «Con un vero scherzo» invece di «Come un vero scherzo», ma pensa di avere avuto ragione. Basta l'aggettivo a indicare che quella scena non è solo scherzo. Fortini potrebbe tornare alla carica con Ferrero ma non subito, mentre Gelli è irraggiungibile. Fortini non può prendere impegni di questo genere: non solo ha due amici in lista d'attesa, ma una resistenza interiore fortissima a questo tipo di prestazione o di «chaperonnage» che genera lunghi saggi (come quello temibile che l'anno successivo dovrà a Loi) o brevi scritti, necessariamente convenzionati se non convenzionali e, peggio (alla sua età), non riciclabili.
Note

Nella fotocopia conservata in AFF, il testo della lettera è lacunoso di tutta la parte successiva all'asterisco di rinvio alla nota a piè pagina, sostituito dalla dicitura «OMISSIS» aut. in stampatello.

Testimoni
  • Pavia, Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell'Università di Pavia, Franco Buffoni, Franco Buffoni, fascicolo «Fortini (13)», cartelletta «carteggio Fortini f2»
  • Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XV, cartella 18, Franco Fortini a Franco Buffoni