(La grafia del mese, abbreviato, è di lettura incerta («apr.»?))
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Gallarate]
Lingua
italiano
Incipit
Caro Buffoni, grazie della poesia, dove leggo la sua (abituale) freschezza visiva*.
Explicit
Non me ne voglia e mi creda cordialmente suo | Franco Fortini
Regesto
Fortini ringrazia della poesia, che ha la solita freschezza visiva di Buffoni (è vero che la condizione dello specchio è abbastanza repellente). Per sbaglio, leggeva «Con un vero scherzo» invece di «Come un vero scherzo», ma pensa di avere avuto ragione. Basta l'aggettivo a indicare che quella scena non è solo scherzo.
Fortini potrebbe tornare alla carica con Ferrero ma non subito, mentre Gelli è irraggiungibile. Fortini non può prendere impegni di questo genere: non solo ha due amici in lista d'attesa, ma una resistenza interiore fortissima a questo tipo di prestazione o di «chaperonnage» che genera lunghi saggi (come quello temibile che l'anno successivo dovrà a Loi) o brevi scritti, necessariamente convenzionati se non convenzionali e, peggio (alla sua età), non riciclabili.
Note
Nella fotocopia conservata in AFF, il testo della lettera è lacunoso di tutta la parte successiva all'asterisco di rinvio alla nota a piè pagina, sostituito dalla dicitura «OMISSIS» aut. in stampatello.
Testimoni
Pavia, Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell'Università di Pavia, Franco Buffoni, Franco Buffoni, fascicolo «Fortini (13)», cartelletta «carteggio Fortini f2»
Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XV, cartella 18, Franco Fortini a Franco Buffoni