Caro Vigevani, | sono contento di scriverti e di riprender contatto con te dopo quelle poche parole scambiate...
Explicit
Salutami tanto Usellini – e abbimi tuo, | Franco Lattes Fortini
Regesto
Fortini è contento di riprendere contatto con Vigevani dopo le poche parole scambiate a Bellinzona. Fino al novembre 1943 è stato a Adliswil (Zurigo), e poi libero a Zurigo. Da giugno in un campo di lavoro presso Zurigo. Dieci giorni a Ossola, e dal 20 novembre nel Camp de Réfugiés de la tour Haldimand. Ha fatto varie cose quando era libero, e poi più nulla per sette mesi. Ha visto le traduzioni di Vigevani; ha pronto un articolo («Definitivo!!»); gli è stata rifiutata l'autorizzazione per una pubblicazione. Immagina che Vigevani conosca bene Tullio Righi.
Comencini ha chiesto a Fortini di mandargli qualcosa, ma Usellini deve avere perso un suo pezzo mandato a settembre. Fortini ci teneva molto, e prega di ritrovarlo. Manda ora dei versi: non sa se siano poesia, eloquenza o nulla, perché gli stanno un po' «stretti», «fuori poetica». Domanda cosa sarebbe più utile per la rivista. Fortini è tagliato fuori dal mondo e ancor più dalla "letteratura". Nel campo di lavoro non riesce a scrivere.
Nomi citati
Usellini, Guglielmo
Comencini, Luigi
Note
Indirizzo del mittente: «Lausanne, Camp de Réfugiés de la tour Haldimand».
Vigevani rispose il 20 gennaio 1945 (AFF).
Testimoni
Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Alberto Vigevani, Alberto Vigevani, serie «Carte professionali», sottoserie «Collaborazioni a quotidiani, periodici, riviste», unità archivistica «"Libera Stampa" (Lugano)»